Itinerari in bici/treno
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La valle del fiume Sacco è la principale linea direttrice geografica che si apre nella piana laziale e condiziona l’intera struttura montana, idrologica, urbanistica e viaria dell’area di Roma. Un percorso impegnativo la risale e conduce al vertice dei Monti Lepini, attraversando alcuni dei centri più suggestivi e rappresentativi della tradizione storica e artistica della zona.
L’itinerario inizia dalla stazione ferroviaria di Sgurgola; il vicino ponte attraversa il fiume Sacco di cui si può ammirare la bella cascata nei pressi di una torre di guardia medioevale. Si prosegue quindi per una ripida salita che porta al paese, disteso sul piano e digradante fino alla cima del colle della Rocca, dove sono i resti del castello Colonna. Secondo la tradizione nella piazza dell’Arringo si riunirono il 16 settembre 1303 i congiurati contro papa Bonifacio VIII che lo avrebbero assalito poi in Anagni (schiaffo di Anagni). Appena fuori dal paese, presso il cimitero, è da vedere la chiesa di S. Maria in Viano, già abbazia cistercense, con interessanti affreschi. Tornati indietro si volta a sinistra sulla strada per Gorga proseguendo a mezza costa in discesa attraverso un bosco fitto e belle aperture sulla valle sottostante del fiume Rio. Al successivo quadrivio si svolta a destra e giunti quasi al fondo della valle si gira ancora a sinistra arrampicandosi verso il paese. Diversi tornanti piuttosto spogli offrono una vista spettacolare delle vallate e conducono al paese di Gorga, villaggio sul monte Volpinara che vanta una straordinaria vista sulla valle del Sacco e un castello medioevale posseduto dai conti di Ceccano e poi dai Doria-Pamphili.
Usciti dal paese la discesa si fa molto ripida in direzione del verde fondovalle verso il fiume Rio; si seguono le indicazioni per Gavignano, superando rivi e modesti riliev,i fino alla svolta a sinistra che conduce al paese. Tre ampi tornanti, che offrono vista sui Monti Lepini e il paese di Segni, raggiungono infine il paese. Gavignano è dominato dalla chiesa del Calvario, in cima al suo colle che sovrasta l’intera valle del Sacco. Più in basso è il castello baronale dove nacque Lotario dei Conti di Segni, poi papa Innocenzo III. Lasciato il paese si scende in direzione della stazione ferroviaria di Colleferro, attraversando una zona di modesti rilievi. Il centro abitato non riveste particolare interesse, essendo stato fondato nel 1912 come polo di sviluppo industriale, ma l’Antiquarium Comunale (per informazioni: 06/9781169) conserva interessanti reperti della valle del Sacco, dall’età paleolitica al medioevo.
Informazioni:
www.parchilazio.it
R. Pugliesi, Lazio. Treni & bici. Il Lazio Settentrionale, Padova 2000.