Oasi del Bosco di Palo

Tassello verde incontaminato del litorale laziale, l’Oasi di Palo nasce nel 1980 e ha sede in un’area privata, di proprietà dei principi Odescalchi, affidata alla gestione del WWF. Esempio dell’immensa foresta umida che caratterizzava la costa tirrenica e di cui poco è rimasto, nel bosco si aprono stagni che ospitano fauna e flora acquatica.
Campi selvaggi, ginepri, palme e grandi alberi costituiscono un paesaggio piacevole e fresco accanto al quale si apre lo splendido giardino del Castello Odescalchi caratterizzato dalle agavi e da magnifiche distese di orchidee e narcisi. Il sottobosco è invece dominato dal profumo del mirto che si intreccia alla rigogliosa macchia mediterranea, mentre un altro tratto del parco ospita specie vegetali esotiche. Ma l’oasi è soprattutto custode della fauna. Specifiche aree sono destinate infatti al recupero dei numerosi animali che vi transitano tra cui volpi, istrici, tassi, puzzole, ricci, faine e nutrie. In particolare, è stato allestito un “ospedale” per le tartarughe acquatiche. L’abbondanza di pozze d’acqua ha reso infatti questo luogo un habitat ideale per le testuggini palustri. La tranquillità e la protezione di cui gode l’ambiente naturale hanno fatto sì, inoltre, che sempre più specie di uccelli stabilissero qui la propria dimora e così molti stormi migratori, che stagionalmente fanno rotta dall’Africa all’Europa, hanno individuato nell’oasi un punto di riferimento dove fermarsi in attesa di riprendere il proprio viaggio. Nell’area, infine, ci sono numerosi spazi organizzati o a carattere didattico fra cui il Museo delle Biodiversità, l’area faunistica dell’Istrice e il centro recupero delle Testuggini terrestri. Per chi vuole inoltrarsi alla scoperta dell’area non mancano i percorsi consigliati.

Informazioni
Ente gestore WWF Lazio
Via Comunale di Palo – 00055 Ladispoli
Tel 06/9911641
www.wwf.lazio.it
www.comune.ladispoli.roma.it