Cammini del Giubileo
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Patrono d’Europa, San Benedetto nacque a Norcia nel 480, fratello gemello di Scolastica (che divenne a sua volta santa) e prestissimo si trasferì con la sorella a Roma per seguire gli studi.
Ben presto però abbandonò la città per dedicarsi alla vita eremitica e in seguito alla monastica, di cui è considerato l’inventore con la famosa regola dell’ora et labora. A Subiaco fondò ben dodici monasteri, tra cui quello del Sacro Speco, ancora oggi luogo di pellegrinaggio di migliaia di fedeli. Tra il 525 ed il 529 si trasferì a Cassino dove sopra un’altura fondò il Monastero di Montecassino, dove trascorse l’ultima parte della sua vita scrivendo la regola.
I luoghi dello spirito del cammino vanno da Norcia, sua città natale, e attraverso la valle santa reatina e la valle dell’Aniene giungono a Subiaco, con il monastero omonimo ed il Sacro Speco, e terminano a Montecassino.
Da quando inizia il territorio di Licenza (confine Orvinio e Licenza, altezza Colle degli Scifi). La strada parte da questo confine di provincia e curvando costeggia Percile e arriva Licenza. Da qui lungo via Garibaldi raggiunge la strada provinciale Colle Sprello fino a Mandela. Da qui attraversa la Strada dei parchi e costeggia la Tiburtina Valeria e l’Aniene fino a Anticoli Corrado, Marano Equo, Agosta. Sempre costeggiando l’Aniene arriva a Subiaco e giù fino a Jenne. Si ferma al confine provinciale con Trevi nel Lazio, altezza cascata di Trevi nel Lazio.
Licenza | Mandela | Anticoli | Corrado | Marano Equo | Agosta | Subiaco | Jenne
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