Itinerari a piedi
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Tempo
4 ore
Itinerario segnato
Sì giallo-rosso, bianco-rosso
Difficoltà
Medio – Facile
Questo percorso, esclusivamente naturalistico, offre panorami particolarmente suggestivi della valle dell’Aniene e attraversa l’ambiente intatto della Riserva del Monte Catillo, preziosa per la tutela di specie rare: i ricchi boschi di sughere e lecci, le faggete, ma anche gheppi, poiane, allocchi ed assioli.
Si lascia il centro storico di Tivoli seguendo la strada provinciale per Marcellina fino all’Arco di Quintiliolo e si svolta a destra seguendo le indicazioni del sentiero verso il villaggio Don Bosco. Il sentiero si inerpica a mezza costa sotto il Monte Catillo, la cui sommità è segnata da una grande croce metallica raggiungibile tramite una breve deviazione dal sentiero principale. Poco più avanti, sulla destra, si incontrano delle cave abbandonate e più oltre un campo sportivo e dopo una radura si entra infine in un bosco di sughere.
Usciti dal bosco, si percorre il crinale del Monte Giorgio e si prosegue scendendo leggermente sulla destra della dorsale; attraversato un tratto in piano si costeggia il Colle Piano, raggiungibile con una breve deviazione. Proseguendo oltre si giunge ad un bivio dove la segnaletica bianco-gialla sulla sinistra indica il sentiero per Fonte Bologna e Colle Lecinone. Proseguendo dritto si aggira sulla destra il Colle dei Travi, si supera a sinistra il Monte Rampino continuando verso un crinale coperto dal bosco. Sempre dritto si raggiungono in discesa un prato e un bivio e più oltre il Colle Lucco. Tornati al bivio iniziale si lascia il sentiero per Fonte Bologna sulla sinistra e si scende a destra verso un traliccio, si attraversa una valletta e si sorpassa il cancello d’ingresso alla Riserva di Monte Catillo. Si continua a mezza costa godendo di un bel panorama sulla valle dell’Aniene e Castel Madama. Più oltre il percorso si allarga attraversando dei campi e giunge ad un fontanile con due strade sterrate ed una in cemento che collega la strada provinciale per San Polo. Si imbocca la sterrata di destra che raggiunge la strada provinciale, la si segue verso sinistra, svoltando ancora a sinistra per un sentiero che conduce al cimitero di San Polo; da qui si apre un bel panorama sul castello e il borgo del paese, facilmente raggiungibili. Il massiccio castello di San Polo ha struttura rettangolare, con un mastio centrale e quattro torri semi-cilindriche agli angoli. La cittadina, appartenuta ai Templari e al monastero di S. Paolo fuori le Mura, passò agli Orsini nel XIV secolo e nel 1558 ai Cesi. Fu Federico Cesi a ristrutturarne il castello con l’aiuto di Federico e Taddeo Zuccari, e di Girolamo Muziano allora attivo anche a Villa d’Este a Tivoli.
Informazioni:
www.parks.it/riserva.monte.catillo/iti.html
S. Ardito, A piedi nel Lazio, vol. 2, Roma 2005
Tempo
1.30 ore
Itinerario segnato
Sì
Difficoltà
Facile
Tempo
3 ore
Itinerario segnato
No
Difficoltà
Medio
Tempo
2 ore
Itinerario segnato
NO
Difficoltà
Facile
Tempo
3 ore
Itinerario segnato
Sì bianco-rosso n.2 e Alta Via dei Monti Lepini
Difficoltà
Medio – Facile
Tempo
1.30 ore
Itinerario segnato
Si
Difficoltà
Facile