Montelanico e il Monte Lupone

L’itinerario, diretto al Monte Lupone, tocca il caratteristico abitato di Montelanico e attraversa l’altro versante della montagna segnato dal tracciato dell’Alta Via dei Monti Lepini: è il versante più integro e aspro della montagna, che percorre faggete e spesso si può accompagnare all’incontro con il corvo imperiale, il falco pellegrino, la donnola e il tasso.

Montelanico è un piccolo borgo affacciato sulla valle del fiume Rio. Sulla piazza principale si trovano la fontana dei putti  e la Chiesa del Gonfalone, con dipinti del ‘500; poco distante a sinistra è la chiesa di S. Pietro con un bel ciborio e la tela della Madonna del Soccorso, raro dipinto di Vincenzo Camuccini. Lasciato il paese si segue la strada in direzione di Pietrito e si prosegue lungo 6 tornanti sul fianco della montagna; superata una sella si continua poi verso il Campo di Montelanico, a circa Km 8. Avviandosi verso sud si attraversa un pianoro erboso e ci si addentra in un folto bosco di faggi, dove si avanza fino a raggiungere un bivio: da qui si seguono le indicazioni per il sentiero n. 3  e l’Alta Via dei Monti Lepini. Attraverso il bosco si sale verso la cresta dei Lepini. Questa è lo spartiacque dell’intero sistema montuoso della zona e offre uno straordinario panorama dei due versanti della catena, del vicino abitato di Norma e della piana Pontina. Si prosegue oltre, lungo il margine pianeggiante della costa delle Tombelle, si superano due piccoli rilievi e si continua in salita fino a lasciare il bosco. Tornati allo scoperto si segue l’ultimo tratto in ghiaia fino alla cima del monte Lupone. Il sentiero prosegue poi in un percorso ad anello che riporta al punto di partenza.

Informazioni 
partenza da Montelanico
S. Ardito, A piedi nel Lazio, vol. 1, Roma 2005