Prodotti romaneschi
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Questa varietà di carciofo, detto anche “cimarolo” o “mammola”, è caratterizzata da una forma sferica e compatta, da foglie di colore verde violetto e senza spine e da un cuore morbido e tenero. Ha un odore di erbaceo spiccato ed è molto versatile in cucina: la tradizione lo predilige alla romana, cotto a fuoco lento e condito con aglio, prezzemolo, menta romana, pepe e abbondante olio, oppure alla “giudia”, tagliato a spirale in modo da eliminare la parte legnosa, fritto nell’olio con il gambo in alto e bello croccante.
La tipica zona di produzione è il litorale laziale, in particolare la zona di Cerveteri e Ladispoli, da sempre vocate alla sua produzione come testimoniano le raffigurazioni di foglie di carciofo in alcune tombe della necropoli etrusca di Tarquinia.